SOUND è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ che mira allo sviluppo di un curriculum formativo di attività musicali attive e passive rivolto agli operatori sociali e sanitari e ai caregiver informali coinvolti nel supporto di persone con demenza. Il progetto mira inoltre allo sviluppo di un originale intervento non farmacologico basato sull’utilizzo della musica al fine di promuovere il miglioramento del comportamento, dell’umore e della qualità di vita delle persone anziane con demenza e di ritardare il più possibile un ulteriore declino delle loro funzioni cognitive.  

Il programma educativo SOUND intende rispondere a diverse esigenze:

Quelle dei professionisti dell’assistenza rivolta a persone con demenza, che ricercano metodi e tecniche più efficaci per la gestione dei propri utenti;Quelle dei caregiver informali, che necessitano di una formazione continua e di acquisire nuove competenze per poter gestire al meglio i propri cari nella vita quotidiana;Quelle delle persone anziane con demenza, le quali necessitano di ascolto e comprensione e dovrebbero essere messe nella condizione di poter parlare un linguaggio universale. Le persone con demenza hanno inoltre bisogno di preservare le proprie capacità cognitive residue e migliorare la qualità della propria vita.
Visita il sito web SOUND per maggiori informazioni 

Quali sono gli obiettivi di SOUND?
SOUND mira a sviluppare un curriculum formativo composto da attività ispirate alle Circleactivities, che possa essere utilizzato dai professionisti che si occupano di assistenza a persone con demenza e dai caregiver informali, e a testare un intervento terapeutico innovativo volto a preservare le funzioni cognitive delle persone con demenza e a migliorarne il comportamento, l’umore e la qualità di vita. Ci si aspetta inoltre che SOUND influisca positivamente sulla collaborazione da parte dei professionisti assistenziali e che riduca il livello di carico assistenziale dei caregiver informali.

Qual è l’innovazione di SOUND?
L’aspetto particolarmente innovativo di SOUND risiede nel portare la “bellezza” all’interno dell’ambiente di cura.  

Quale metodologia sarà applicata?
La metodologia SOUND è totalmente nuova. Si ispira alle Circleactivities, un insieme di attività creative e musicali compiute in cerchio con un gruppo di utenti. Questa metodologia è stata testata in precedenti sperimentazioni a Trento da Albert Hera, Giorgia Caldini e Claudia Bernardi ed ha mostrato la sua efficacia con professionisti sanitari e persone anziane.


A ciò, SOUND aggiunge un rigoroso monitoraggio degli esiti una dimensione internazionale un’interpretazione progettuale delle attività, in funzione delle peculiarità del partenariato – come ad esempio l’uso di piano e chitarra all’interno del cerchio l’inclusione dei caregiver nelle attività – oltre al personale socio-sanitario e alle persone con demenza il coinvolgimento di giovani per offrire una prospettiva intergenerazionale.


Quali sono i potenziali benefici di utilizzare le Circle Activities nel contesto della demenza? 
La metodologia del Circle Singing è stata utilizzata per la prima volta da Albert Hera, musicista torinese, nella formazione di musicisti professionisti. Il suo uso è stato poi esteso a differenti e distanti mondi rispetto a quello atistico-musicale, applicandola a progetti di team building ed in contesti di cura. Alla base di queste incursioni fuori dai confini del mondo artistico c’è la forte convinzione che l’arte possa essere un mezzo potente al servizio del benessere e quindi utilizzabile nelle organizziazioni, nel settore di cura e assistenza, anche con persone affette da malattie degenerative come la demenza.

La prima sperimentazione della tecnica di Circle Activities con persone con demenza è avvenuta nel 2018 coinvolgendo gli utenti, le loro famiglie e gli operatori del Centro Diurno Alzheimer dell’APSP di Trento. Il risultato è stato stupefacente: le persone coinvolte hanno gioito e riso, si sono commosse e sono entrate in relazione in modo equo, andando oltre l’assimetria implicita ai ruoli di paziente, caregiver e operatore. L’approccio artistico ha aperto nuove opportunità di comunicazione e nuovi canali di relazione differente dagli usuali.  Primo meeting di progetto Il primo meeting di progetto si è tenuto ad Ancona, il 26 e 27 Aprile 2022. Esso ha rappresentato un’opportunità per i partner per pianificare i futuri step di progetto e per applicare i principi e le attività sopracitate. Non vediamo l’ora di approfondire le prossime fasi!   


Il partenariato SOUND  Per conoscere il partenariato SOUND, collegati al sito web https://soundeuproject.eu/ e non esitare a contattarci se vuoi sapere di più sul progetto!