La cura dovrebbe essere condivisa e bilanciata

In vista della Giornata europea dei caregiver familiari la rete Eurocarers, di cui Anziani e non solo è membro, lancia un appello europeo per affrontare la disuguaglianza di genere nella cura. In tutta l’UE, l’80% dell’assistenza è fornita da caregiver familiari, oltre la metà dei quali sono donne (59%)[1]. Questo può avere un impatto su aree quali la salute, il benessere, le disponibilità finanziarie, lo sviluppo e le opportunità di carriera.

In linea con la media europea, in Italia i più recenti dati Istat rilevano oltre 7.200.000 di caregiver familiari di cui il 57% donne. [2]

Le donne che lavorano dedicano in media 22 ore a settimana ad attività non retribuite, mentre per gli uomini questo numero scende a meno di 10 ore[3] . Inoltre si prevede che la domanda di tempo per i caregiver sia destinata a crescere ulteriormente a causa dell’impatto della pandemia.[4] Ciò ha un chiaro impatto negativo sulle opportunità e sull’orario di lavoro delle donne con responsabilità di assistenza a lungo termine che tende ad aggravare i divari retributivi e pensionistici di genere[5] già esistenti a causa delle responsabilità di cura connesse alla maternità e alla cura dei figli.

Questi modelli di genere di distribuzione dei doveri di cura implicano differenze tra i bisogni di supporto degli uomini e delle donne. Le donne affrontano in modo sproporzionatamente maggiore sfide alla loro salute emotiva e mentale rispetto ai caregiver  maschi (54% e 46% rispettivamente) e più donne che uomini concordano sul fatto che dovrebbero essere disponibili più risorse per supportare il benessere fisico e mentale di chi si prende cura (54% e 46% rispettivamente).[6]

La ricerca dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) mostra che questa distribuzione diseguale delle cure e delle responsabilità domestiche tra donne e uomini rimane tra le aree più problematiche dell’UE in termini di uguaglianza di genere.[7]

La parità di genere è un principio fondamentale dell’UE, ma non è ancora una realtà. Resta necessario mettere in atto ulteriori misure per affrontare il divario di uguaglianza di genere nel caregiving, affrontando la mancanza di politiche integrate a sostegno dell’assistenza informale e servizi di assistenza formale di qualità, accessibili ed economicamente sostenibili e garantendo che l’assistenza possa essere combinata con l’occupazione e inclusione sociale. L’imminente ed attesa Strategia europea per l’assistenza promette di affrontare questi problemi e rafforzare l’uguaglianza di genere e l’equità sociale.

“Stiamo concentrando i nostri sforzi sulla lotta alla disuguaglianza di genere nel caregiving, poiché vogliamo riformulare e ridistribuire le responsabilità assistenziali consentendo alle donne di avere più libertà, opportunità di lavoro formali e reddito, e speriamo che la Strategia europea per l’assistenza sia un passo nella giusta direzione” – ha commentato Stecy Yghemonos, Direttore di Eurocarers. “A un certo punto della nostra vita, tutti noi diventeremo caregiver e quindi in questa Giornata vogliamo contribuire a far aumentare la consapevolezza di ciò ed unirci per contribuire ad apportare un cambiamento significativo nella direzione di un maggiore supporto per chi si prende cura”. – ha aggiunto.

“Come nel resto d’Europa, anche in Italia gli impegni di cura restano sbilanciati dal punto di vista della distribuzione di genere: abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di Eurocarers di dedicare questa Giornata Europea a mettere in evidenza il ruolo svolto dalle donne caregiver e a formulare proposte perché i compiti di cura siano equamente distribuiti tra uomini e donne anche nel nostro Paese. In tale ottica auspichiamo vivamente che vengano messe in campo azioni trasversali tese a ridurre l’impatto sulle diseguaglianze di genere, a partire dalla attuazione del PNRR con particolare riferimento agli investimenti sulle infrastrutture sociali, sull’ampliamento dei nidi, dei servizi di assistenza e supporto alla domiciliarità…” – ha commentato Licia Boccaletti, Presidente di Anziani e non solo.

Una ridistribuzione delle responsabilità assistenziali tra uomini e donne, così come tra la famiglia e lo Stato, è diventata più critica e urgente che mai. La Giornata europea dei caregiver familiari di quest’anno si concentrerà sull’uguaglianza di genere e lavorerà per un approccio equo e condiviso alle responsabilità di assistenza.

Per partecipare all’azione di questa Giornata europea dei caregiver familiari, condividere le risorse e accedere ulteriori informazioni è possibile visitare: www.carersday.eu.


[1]  Eurocarers. Position Paper. The Gender Dimension of Informal Care. December 2021. Disponibile su: https://eurocarers.org/publications/the-gender-dimension-of-informal-care/ (consultato ad agosto 2022)

[2] Istat (2017), Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’Unione Europea, Indagine EHIS 2015, Disponibile su www.istat.it/it/archivio/204655 (consultato ad agosto 2022)

[3]  Eurofound. European Working Conditions Survey,  Disponibile su: https://www.eurofound.europa.eu/surveys/european-working-conditions-surveys/sixth-european-working-conditions-survey-2015 (consultato ad agosto 2022)

[4] Embracing Carers. The Carer Well-Being Index. 2021. I: Rising Demands. Disponibile su: https://www.embracingcarers.com/en/home/carerfacts/carer-well-being-index.html (consultato ad agosto 2022)

[5] The European Institute for Gender Equality. Gender Inequalities in Care and Consequences for the Labour Market. 2021. Disponibile su: https://eige.europa.eu/publications/gender-inequalities-care-and-consequences-labour-market  (consultato ad  agosto 2022)

[6] Embracing Carers. The Carer Well-Being Index. 2021. IV: Inequities Impacting Carers Around the World. Disponibile su: https://www.embracingcarers.com/en/home/carerfacts/carer-well-being-index.html (consultato ad agosto 2022)

[7] The European Institute for Gender Equality. Gender Equality Index 2020: Key findings for the EU. Disponibile su: Gender Equality Index 2020: Key findings for the EU | European Institute for Gender Equality (europa.eu) (Aconsultato ad agosto 2022)