Valorizzare la voce dei giovani caregiver in Europa: i primi passi del progetto OUR VOICES
- 5 Dicembre 2025
- Posted by: admin
- Categoria: Giovani, Giovani caregiver, In primo piano
Il progetto europeo OUR VOICES nasce proprio con l’obiettivo di cambiare questa prospettiva. L’iniziativa, co-finanziata dal programma CERV dell’Unione Europea, riunisce organizzazioni di Italia, Svezia, Bulgaria, Slovenia, Belgio – insieme alla rete europea Eurocarers – per costruire spazi concreti di ascolto, partecipazione e rappresentanza per i giovani caregiver.
Una partnership internazionale per un cambiamento reale
Al progetto partecipano:
- Anziani e Non Solo (Italia), attiva dal 2004 anche nella promozione di iniziative europee;
- Eurocarers (Belgio), coordinatore del progetto;
- Linnaeus University (Svezia);
- Zojong (Fiandre);
- Social Network VESTA (Bulgaria);
- Università di Lubiana (Slovenia).
Insieme, queste realtà stanno lavorando per individuare strumenti innovativi che consentano ai giovani caregiver di avere un ruolo attivo nelle decisioni che li riguardano.
Mappatura dei meccanismi di partecipazione: cosa abbiamo scoperto
Durante i primi mesi di lavoro, i partner hanno condotto una mappatura dei meccanismi di partecipazione già presenti nei Paesi coinvolti, analizzando pratiche, normative, servizi e iniziative dedicate ai minori vulnerabili.
Questa analisi si è basata su due revisioni parallele:
Revisione della letteratura scientifica
Condotta dall’Università di Lubiana e dalla Linnaeus University, ha preso in esame oltre mille pubblicazioni, di cui solo 22 hanno soddisfatto i criteri di qualità richiesti. Poiché gli studi sui giovani caregiver sono ancora pochi, la ricerca ha incluso anche contributi relativi a bambini con disabilità, background migratorio o situazioni familiari complesse.
Revisione della letteratura grigia
Tutti i partner hanno raccolto documenti istituzionali, rapporti, politiche nazionali, materiali da Consigli dei Giovani e Parlamenti dei Bambini. Su 318 documenti iniziali, 99 sono stati inclusi nell’analisi.
Cosa emerge dall’analisi?
I risultati mostrano un quadro variegato, ma con alcune costanti:
- In molti casi, i bambini non sono coinvolti direttamente nei processi decisionali, anche quando la partecipazione è il tema centrale.
- I meccanismi esistenti sono spesso fragili, vulnerabili ai cambiamenti politici e alla scarsità di risorse.
- Le procedure di reclamo a misura di bambino sono rare e poco accessibili.
- Le iniziative restano per lo più consultive: la voce adulta continua a dominare il dialogo.
- Le informazioni rivolte ai minori sono spesso pensate per gli adulti, risultando poco comprensibili.
Le differenze tra Paesi sono significative:
- Slovenia e Italia hanno un impianto basato sui diritti, ma con un’applicazione variabile.
- Bulgaria evidenzia barriere strutturali importanti.
- Svezia dispone di servizi eccellenti, ma non di un riconoscimento formale dei giovani caregiver.
- Fiandre prevedono la partecipazione per legge, ma in pratica molte azioni sono guidate dalle ONG.
Il messaggio generale è chiaro: serve un salto di qualità verso una partecipazione più inclusiva, strutturata e orientata al potere decisionale reale dei bambini e dei ragazzi.
I prossimi passi del progetto
La seconda fase di OUR VOICES prevede la creazione di materiali formativi rivolti a professionisti, insegnanti, operatori sociali e sanitari, educatori e volontari.
Il percorso affronterà:
- il riconoscimento e le sfide dei giovani caregiver;
- i meccanismi di identificazione;
- strategie di supporto efficaci;
- strumenti e modelli di partecipazione;
- competenze di auto-rappresentanza;
- linee guida per contesti educativi e di cura.
Questi materiali saranno sperimentati in workshop locali o online in ciascun Paese, e successivamente valutati per misurarne l’impatto.
Conclusioni: perché questo progetto è importante
OUR VOICES rappresenta un passo fondamentale nel riconoscere il diritto dei giovani caregiver a essere ascoltati, rappresentati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano da vicino.
Costruire un’Europa più equa e inclusiva significa anche dare voce a chi, troppo spesso, resta ai margini.
Per approfondire scarica la seconda newsletter di progetto: https://ourvoicesproject.eu/download/297/?tmstv=1764327254
Per seguire gli sviluppi del progetto: https://ourvoicesproject.eu
Sui social: #OURVOICES_PROJECT_EU
