Le esperienze lavorative durante il percorso scolastico: i risultati dei questionari a insegnanti, studenti e tutor aziendali
Una delle grandi sfide che i giovani di tutta Europa devono affrontare al termine del percorso scolastico è riuscire ad inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Il problema diventa ancora più rilevante per i giovani più svantaggiati, ad esempio i ragazzi di recente immigrazione, a causa della mancanza di un titolo di studio adeguato e di competenze linguistiche sufficienti a superare positivamente un programma di formazione professionale e trovare un lavoro. Molti paesi europei, Italia inclusa, hanno cercato una soluzione introducendo e sviluppando metodi formativi che integrassero esperienze lavorative (“work-based-learning” – WBL) all’interno di scuole ed istituti professionali e tecnici al fine di migliorare il collegamento tra insegnamento teorico e pratico. Grazie ad un partenariato internazionale, il progetto Erasmus+ “Work-based training in the school-to-work transition process (WBT)” ha raccolto ed esaminato le differenti metodologie
attive negli stati europei aderenti al progetto, con l’obiettivo di supportare l’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro dopo il completamento dei loro studi. In particolare, il progetto, indagando il ruolo dell’insegnamento e dell’esperienza lavorativa, ha inteso capire come viene percepito dalle parti maggiormente coinvolte. E’ stata quindi realizzata un’indagine online indirizzata a 3 differenti target: insegnanti/educatori, formatori/tutor aziendali e giovani studenti/apprendisti richiedendo loro un parere sulle metodologie formative che integrano l’esperienza lavorativa, in modo specifico, all’interno del processo di transizione scuola-lavoro.
L’obiettivo generale è di comprendere i vantaggi e gli svantaggi di uno specifico sistema ed identificare le possibilità di miglioramento.
Per quanto riguarda il nostro paese, il questionario è stato compilato da 20 tutor aziendali, 24 insegnanti e 20 studenti di Istituti Superiori. Il questionario, di cui sono state create 3 versioni differenti in base al target, è composto da 21 domande per gli insegnanti, 21 domande per i tutor e 44 domande per gli studenti, e prevede principalmente risposte su una Scala Likert a 6 punti (da “completamente in disaccordo” a “completamente d’accordo”), mentre in alcuni casi sono possibili risposte libere. L’ultima domanda del questionario, presente per tutti e tre i target, dà la possibilità di inserire eventuali suggerimenti per migliorare la metodologia.
Vediamo cosa è emerso dai questionari nel Tapporto completo. Clicca sul titolo per scaricare il pdf
Le esperienze lavorative durante il percorso scolastico: i risultati dei questionari a insegnanti, studenti e tutor aziendali

Sito del progetto: http://www.workbasedtraining.eu/en/